Benvenuti a Conversano!

Gabriele
Benvenuti a Conversano!

Benvenuti a Conversano!

Ciao a tutti! In questa mia guida creata per voi parleremo di Conversano e dei suoi principali monumenti e luoghi da visitare. Benvenuti!
Conversano (Cunverséne in dialetto locale) è un comune italiano della città metropolitana di Bari, in Puglia. Sorge a circa trenta chilometri a sud di Bari, sui primi rilievi della Murgia, a duecentodiciannove metri sul livello del mare. Di origine preromana, nell'XI secolo divenne sede di una contea estesa su una parte significativa della Puglia centro-meridionale la cui importanza non venne sminuita che con il tramonto della struttura feudale. Simbolo cardine è sicuramente il Castello di Conversano; tale è collocato sul punto più alto della collina su cui sorge la città, in una posizione in grado di dominare l'intero territorio circostante fino al mare, e delimita l'antico largo della Corte, un'ampia piazza dalla forma irregolare da sempre fulcro della vita cittadina.
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Conversano Castle
Corso Domenico Morea
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Conversano (Cunverséne in dialetto locale) è un comune italiano della città metropolitana di Bari, in Puglia. Sorge a circa trenta chilometri a sud di Bari, sui primi rilievi della Murgia, a duecentodiciannove metri sul livello del mare. Di origine preromana, nell'XI secolo divenne sede di una contea estesa su una parte significativa della Puglia centro-meridionale la cui importanza non venne sminuita che con il tramonto della struttura feudale. Simbolo cardine è sicuramente il Castello di Conversano; tale è collocato sul punto più alto della collina su cui sorge la città, in una posizione in grado di dominare l'intero territorio circostante fino al mare, e delimita l'antico largo della Corte, un'ampia piazza dalla forma irregolare da sempre fulcro della vita cittadina.
Le origini dell'edificio attuale sono databili presumibilmente alla fine dell'XI secolo, quando si avviò la riedificazione della cattedrale sullo stesso luogo dove sorgeva una chiesa precedente, probabile riadattamento di un edificio di culto precristiano. Nel corso dei secoli, la cattedrale fu oggetto di ripetuti interventi di restauro. Nel 1359 il vescovo Antonio d'Itri promosse il completamento dell'arredo scultoreo, in particolare intervenendo sulla facciata. Nel periodo barocco, gli interni della chiesa furono radicalmente trasformati secondo il gusto dell'epoca: le pareti interne furono coperte di stucchi, il soffitto fu ribassato e dipinto con immagini sacre e motivi ad arabeschi, ulteriori altari alterarono la scansione degli spazi nelle navate laterali. Nel 1877 l'architetto locale Sante Simone propose di restituire alla cattedrale la bellezza delle linee dell'originale tempio romanico. Tale progetto, che venne fortemente avversato dall'opinione pubblica locale, fu attuato accidentalmente qualche decennio dopo, a seguito delle ingenti distruzioni generate nel 1911 dall'incendio che distrusse completamente gli interni della chiesa. A parte pochi arredi salvati dalle fiamme, fu possibile recuperare solo la facciata e la parte absidale. La ricostruzione, promossa dai vescovi Antonio Lamberti e Domenico Lancellotti, fu completata nel 1926 quando la cattedrale venne riaperta al culto.
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Conversano Castle
Corso Domenico Morea
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Le origini dell'edificio attuale sono databili presumibilmente alla fine dell'XI secolo, quando si avviò la riedificazione della cattedrale sullo stesso luogo dove sorgeva una chiesa precedente, probabile riadattamento di un edificio di culto precristiano. Nel corso dei secoli, la cattedrale fu oggetto di ripetuti interventi di restauro. Nel 1359 il vescovo Antonio d'Itri promosse il completamento dell'arredo scultoreo, in particolare intervenendo sulla facciata. Nel periodo barocco, gli interni della chiesa furono radicalmente trasformati secondo il gusto dell'epoca: le pareti interne furono coperte di stucchi, il soffitto fu ribassato e dipinto con immagini sacre e motivi ad arabeschi, ulteriori altari alterarono la scansione degli spazi nelle navate laterali. Nel 1877 l'architetto locale Sante Simone propose di restituire alla cattedrale la bellezza delle linee dell'originale tempio romanico. Tale progetto, che venne fortemente avversato dall'opinione pubblica locale, fu attuato accidentalmente qualche decennio dopo, a seguito delle ingenti distruzioni generate nel 1911 dall'incendio che distrusse completamente gli interni della chiesa. A parte pochi arredi salvati dalle fiamme, fu possibile recuperare solo la facciata e la parte absidale. La ricostruzione, promossa dai vescovi Antonio Lamberti e Domenico Lancellotti, fu completata nel 1926 quando la cattedrale venne riaperta al culto.
Ubicato in zona urbana, il giardino insiste su un ampio banco di roccia; è fiancheggiato da via della Vittoria, piazza Castello e sul lato Sud da scalinata Villa Garibaldi e dalle mura medievali che cingono il centro storico. Interamente recintata, la Villa è accessibile negli orari di apertura al pubblico. L’ingresso principale, caratterizzato da una breve scalinata, si apre su piazza Castello; sulle colonne ai lati del cancello, l’intitolazione della villa a Giuseppe Garibaldi. Un accesso secondario è collocato sul versante Ovest, di fronte al monumento ai Caduti. Il giardino è un parco pubblico di proprietà del Comune di Conversano.
Villa Garibaldi
10 Piazza Castello
Ubicato in zona urbana, il giardino insiste su un ampio banco di roccia; è fiancheggiato da via della Vittoria, piazza Castello e sul lato Sud da scalinata Villa Garibaldi e dalle mura medievali che cingono il centro storico. Interamente recintata, la Villa è accessibile negli orari di apertura al pubblico. L’ingresso principale, caratterizzato da una breve scalinata, si apre su piazza Castello; sulle colonne ai lati del cancello, l’intitolazione della villa a Giuseppe Garibaldi. Un accesso secondario è collocato sul versante Ovest, di fronte al monumento ai Caduti. Il giardino è un parco pubblico di proprietà del Comune di Conversano.
Il complesso monastico occupa una vasta porzione del centro storico all'interno delle mura megalitiche, delle quali ingloba ampi tratti, in parte visibili. La chiesa conserva una parte della cinta muraria dell'XI secolo. Il monumentale ingresso laterale, del 1658, presenta una coppia di leoni su cui si innestano due colonne corinzie e un protiro riccamente decorato. In corrispondenza dell'ingresso laterale si erge un campanile barocco la cui sommità è ricoperta di maioliche bicrome. Le stesse maioliche rivestono la cupola che si apre sulla navata centrale. L'interno a tre navate è rappresentato da un'aula di forma rettangolare impreziosita da decorazioni barocche: l'abside fu eliminata nel XVI secolo per favorire la costruzione di un grande altare centrale. Tra gli altari laterali, quelli di San Benedetto e San Biagio conservano due tele di Paolo Finoglio. Altre opere sono attribuite a Carlo Rosa e Nicola Gliri. Sotto la chiesa si apre una cripta dell'XI secolo, dedicata a san Mauro, con due navate e archi a sesto tondo.
Chiesa di San Benedetto
20 Via San Benedetto
Il complesso monastico occupa una vasta porzione del centro storico all'interno delle mura megalitiche, delle quali ingloba ampi tratti, in parte visibili. La chiesa conserva una parte della cinta muraria dell'XI secolo. Il monumentale ingresso laterale, del 1658, presenta una coppia di leoni su cui si innestano due colonne corinzie e un protiro riccamente decorato. In corrispondenza dell'ingresso laterale si erge un campanile barocco la cui sommità è ricoperta di maioliche bicrome. Le stesse maioliche rivestono la cupola che si apre sulla navata centrale. L'interno a tre navate è rappresentato da un'aula di forma rettangolare impreziosita da decorazioni barocche: l'abside fu eliminata nel XVI secolo per favorire la costruzione di un grande altare centrale. Tra gli altari laterali, quelli di San Benedetto e San Biagio conservano due tele di Paolo Finoglio. Altre opere sono attribuite a Carlo Rosa e Nicola Gliri. Sotto la chiesa si apre una cripta dell'XI secolo, dedicata a san Mauro, con due navate e archi a sesto tondo.
Nel cuore del centro storico di Conversano, l’imponente complesso architettonico con la Chiesa e il Convento dei Santi Cosma e Damiano risale al ‘600, quando fu edificato sui resti della romanica Chiesa di San Matteo. Per volontà del conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, la chiesa fu intitolata ai Santi Medici e sottoposta a un totale rifacimento, secondo i dettami del barocco. La facciata oggi si presenta sobria e il prospetto è compatto e uniforme in pietra calcarea, arricchito dal campanile a due ordini. La semplicità dell’esterno cela il fastoso spettacolo degli interni, trionfo del barocco napoletano, la cui riprogettazione fu affidata a Paolo Finoglio. Del pittore di corte, resta il pregevole ciclo pittorico che decora la volta e le tele laterali, come il Martirio di San Gennaro, tra le sue opere migliori. Dal 1997, la chiesa è gemellata con Cascia, acquisendo il titolo di Santuario di Santa Rita.
Chiesa di san Cosma
34 Via Capone
Nel cuore del centro storico di Conversano, l’imponente complesso architettonico con la Chiesa e il Convento dei Santi Cosma e Damiano risale al ‘600, quando fu edificato sui resti della romanica Chiesa di San Matteo. Per volontà del conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona, la chiesa fu intitolata ai Santi Medici e sottoposta a un totale rifacimento, secondo i dettami del barocco. La facciata oggi si presenta sobria e il prospetto è compatto e uniforme in pietra calcarea, arricchito dal campanile a due ordini. La semplicità dell’esterno cela il fastoso spettacolo degli interni, trionfo del barocco napoletano, la cui riprogettazione fu affidata a Paolo Finoglio. Del pittore di corte, resta il pregevole ciclo pittorico che decora la volta e le tele laterali, come il Martirio di San Gennaro, tra le sue opere migliori. Dal 1997, la chiesa è gemellata con Cascia, acquisendo il titolo di Santuario di Santa Rita.
ll lago di Sassano è situato alla immediata periferia occidentale dell'abitato di Conversano. È uno dei laghi maggiormente modificati dall'azione antropica, e più intensamente sfruttato dai locali abitanti (non a caso presenta il maggior numero di cisterne, pari a 31). Presenta forma a triangolo isoscele. Tale forma in realtà non rispecchia le caratteristiche morfologiche dell'area, che mostrano invece una più ampia depressione che si estende oltre i limiti attuali del lago, e che in eventi eccezionali può essere occupata dall'acqua. Per ovviare alle esondazioni si è intervenuto applicando dei fori nella roccia per facilitare il deflusso sotterraneo. Le numerose linee di drenaggio nel territorio circostante, spiegano la presenza di acqua nel lago per quasi tutto l'anno. Per agevolare il percorso migratorio dei rospi e per evitare loro l'impatto con le auto, è stato realizzato un sistema di passaggi obbligatori che prevede, barriere antiattraversamento e tunnel sottostradali. Il lago di Sassano è il più frequentato e vede, per la presenza di aree attrezzate e la vicinanza al paese, un interesse particolare da parte di giovani, bambini e genitori che nelle belle giornate domenicali passano qui dei piacevoli momenti.
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Lago Sassano
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ll lago di Sassano è situato alla immediata periferia occidentale dell'abitato di Conversano. È uno dei laghi maggiormente modificati dall'azione antropica, e più intensamente sfruttato dai locali abitanti (non a caso presenta il maggior numero di cisterne, pari a 31). Presenta forma a triangolo isoscele. Tale forma in realtà non rispecchia le caratteristiche morfologiche dell'area, che mostrano invece una più ampia depressione che si estende oltre i limiti attuali del lago, e che in eventi eccezionali può essere occupata dall'acqua. Per ovviare alle esondazioni si è intervenuto applicando dei fori nella roccia per facilitare il deflusso sotterraneo. Le numerose linee di drenaggio nel territorio circostante, spiegano la presenza di acqua nel lago per quasi tutto l'anno. Per agevolare il percorso migratorio dei rospi e per evitare loro l'impatto con le auto, è stato realizzato un sistema di passaggi obbligatori che prevede, barriere antiattraversamento e tunnel sottostradali. Il lago di Sassano è il più frequentato e vede, per la presenza di aree attrezzate e la vicinanza al paese, un interesse particolare da parte di giovani, bambini e genitori che nelle belle giornate domenicali passano qui dei piacevoli momenti.