Pisa e Livorno, arte e mostre

Michela
Pisa e Livorno, arte e mostre

Mostre /esposizioni/showroom

dopo un lungo restauro durato cinque anni, riapre al pubblico il Museo dell'Opera del Duomo di Pisa, completamente ristrutturato e con un nuovo allestimento curato dagli studi di architettura di Adolfo Natalini e di Magni&Guicciardini, coordinati dall'ingegner Fabrizio Bentivoglio, direttore dei lavori per conto della primaziale e con la supervisione dello storico dell'arte Marco Collareta. Il museo dell'Opera del Duomo raccoglie e conserva capolavori e memorie provenienti dai monumenti della piazza dei Miracoli, opere di volta in volta sostituite o con altre più 'attuali' o con copie. Il percorso espositivo si arricchisce anche di nuove opere restaurate: il Trittico della Madonna in trono e santi, tempera e oro su tavola realizzata da Spinello Aretino o la corona, lo scettro, il globo e un raffinatissimo drappo dell'Imperatore Enrico VII recuperati in occasione della ricognizione della sua tomba effettuata nel 2014. Le 380 opere esposte sono suddivise in 26 sezioni.
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Cathedral Museum
23 Piazza del Duomo
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dopo un lungo restauro durato cinque anni, riapre al pubblico il Museo dell'Opera del Duomo di Pisa, completamente ristrutturato e con un nuovo allestimento curato dagli studi di architettura di Adolfo Natalini e di Magni&Guicciardini, coordinati dall'ingegner Fabrizio Bentivoglio, direttore dei lavori per conto della primaziale e con la supervisione dello storico dell'arte Marco Collareta. Il museo dell'Opera del Duomo raccoglie e conserva capolavori e memorie provenienti dai monumenti della piazza dei Miracoli, opere di volta in volta sostituite o con altre più 'attuali' o con copie. Il percorso espositivo si arricchisce anche di nuove opere restaurate: il Trittico della Madonna in trono e santi, tempera e oro su tavola realizzata da Spinello Aretino o la corona, lo scettro, il globo e un raffinatissimo drappo dell'Imperatore Enrico VII recuperati in occasione della ricognizione della sua tomba effettuata nel 2014. Le 380 opere esposte sono suddivise in 26 sezioni.
In occasione del centenario della morte di Amedeo Modigliani (Livorno,1884 - Parigi,1920), il più illustre fra i livornesi, saranno eccezionalmente riuniti, nelle sale del Museo della Città di Livorno, 14 dipinti e 12 disegni del più straordinario artista del '900, oltre a più di un centinaio di altri capolavori dell’Ecole de Paris, appartenuti ai due collezionisti più importanti che hanno accompagnato e sostenuto “Dedo” nella sua vita.Il primo è Jonas Netter, geniale collezionista che ha raccolto i più bei capolavori del giovane livornese, ma anche alcune delle opere più significative della Ecole de Paris. Tra le 14 opere di Modigliani provenienti dalla collezione Netter, in mostra sarà visibile il ritratto Fillette en Bleu del 1918; il ritratto di Chaïm Soutine del 1916; il ritratto Elvire au col blanc (Elvire à la collerette) dipinto tra il ’18 e il ’19; il ritratto Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne) del 1919, che ritrae la bella Jeanne Hébuterne di tre quarti mentre si rivolge allo spettatore in un atteggiamento pieno di naturalezza ed eleganza e capace di catture l’attenzione con suoi profondi occhi azzurri.Il secondo è Paul Alexandre, che lo ha sostenuto al suo arrivo a Parigi e lo ha aiutato nel progetto scultoreo delle Cariatidi oltre che durante i suoi ritorni a Livorno nel 1909 e 1913. Dei 12 disegni, provenienti dalla collezione Alexandre, si possono ammirare alcune Cariatidi tra i quali la Cariatide (bleue) del 1913. Insieme alle opere di Modigliani saranno esposti, inoltre, più di un centinaio di altri capolavori, anch'essi collezionati da Jonas Netter a partire dal 1915. Si tratta di opere rappresentative della grande Ecole de Paris. Tra queste si potranno ammirare dipinti di Chaïm Soutine come L'Escalier rouge à Cagnes, La Folle, L'Homme au chapeau e Autoportrait au rideau, eseguite dal 1917 al 1920; opere di Maurice Utrillo come Place de l'église à Montmagny, Rue Marcadet à Paris, Paysage de Corse; opere di Suzanne Valadon come le Trois nus à la campagne, Andrè Derain con Le Grand Bagneuses, St.Tropez e Portrait d’homme (Jonas Netter) di Moïse Kisling, artista polacco che ci ha lasciato uno dei ritratti più emblematici del collezionista Jonas Netter. http://www.mostramodigliani.livorno.it/it/contatti
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Museo Della Città - Bottini Dell'olio e Luogo Pio
19 Piazza del Luogo Pio
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In occasione del centenario della morte di Amedeo Modigliani (Livorno,1884 - Parigi,1920), il più illustre fra i livornesi, saranno eccezionalmente riuniti, nelle sale del Museo della Città di Livorno, 14 dipinti e 12 disegni del più straordinario artista del '900, oltre a più di un centinaio di altri capolavori dell’Ecole de Paris, appartenuti ai due collezionisti più importanti che hanno accompagnato e sostenuto “Dedo” nella sua vita.Il primo è Jonas Netter, geniale collezionista che ha raccolto i più bei capolavori del giovane livornese, ma anche alcune delle opere più significative della Ecole de Paris. Tra le 14 opere di Modigliani provenienti dalla collezione Netter, in mostra sarà visibile il ritratto Fillette en Bleu del 1918; il ritratto di Chaïm Soutine del 1916; il ritratto Elvire au col blanc (Elvire à la collerette) dipinto tra il ’18 e il ’19; il ritratto Jeune fille rousse (Jeanne Hébuterne) del 1919, che ritrae la bella Jeanne Hébuterne di tre quarti mentre si rivolge allo spettatore in un atteggiamento pieno di naturalezza ed eleganza e capace di catture l’attenzione con suoi profondi occhi azzurri.Il secondo è Paul Alexandre, che lo ha sostenuto al suo arrivo a Parigi e lo ha aiutato nel progetto scultoreo delle Cariatidi oltre che durante i suoi ritorni a Livorno nel 1909 e 1913. Dei 12 disegni, provenienti dalla collezione Alexandre, si possono ammirare alcune Cariatidi tra i quali la Cariatide (bleue) del 1913. Insieme alle opere di Modigliani saranno esposti, inoltre, più di un centinaio di altri capolavori, anch'essi collezionati da Jonas Netter a partire dal 1915. Si tratta di opere rappresentative della grande Ecole de Paris. Tra queste si potranno ammirare dipinti di Chaïm Soutine come L'Escalier rouge à Cagnes, La Folle, L'Homme au chapeau e Autoportrait au rideau, eseguite dal 1917 al 1920; opere di Maurice Utrillo come Place de l'église à Montmagny, Rue Marcadet à Paris, Paysage de Corse; opere di Suzanne Valadon come le Trois nus à la campagne, Andrè Derain con Le Grand Bagneuses, St.Tropez e Portrait d’homme (Jonas Netter) di Moïse Kisling, artista polacco che ci ha lasciato uno dei ritratti più emblematici del collezionista Jonas Netter. http://www.mostramodigliani.livorno.it/it/contatti