Nei pressi di Noto

Lorenzo
Nei pressi di Noto

Visite turistiche

Marzamemi (nome che deriva dall’arabo “Marsà al hamen”, Rada delle Tortore), è un piccolo borgo marinaro della provincia di Siracusa, a pochi chilometri di distanza da Pachino e dalla barocca Noto. Sorge e si sviluppa interamente sul mare. La sua nascita risale intorno all’anno mille, quando gli Arabi costruirono qui la Tonnara, che per molti secoli fu la principale dell’intera Sicilia Orientale. Questo bellissimo Borgo Marinaro, però per come oggi ci appare risale al ‘700 quando la Famiglia Villadorata, modificò la Tonnara ampliandone gli spazi, costruendo la chiesa di San Francesco di Paola, e le case dei pescatori.Giunti a Marzamemi, la bellezza di Piazza Regina Margherita vi lascerà senza fiato: qui si affacciano le due chiese del borgo dedicate entrambe al santo patrono, San Francesco di Paola, il Palazzo di Villadorata e, tutt’attorno, le case dei pescatori, risalenti al 1600. Sicuramente, la più caratteristica è la “Casa del Forno”, probabilmente l’antica panetteria del paese. Fanno da cornice al borgo i due porti naturali: La Fossa e la Balata. Tra i due la Balata è sicuramente la più caratteristica che assume la forma di una piazzetta ed è teatro di eventi che animano l’estate di Marzamemi.
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Marzamemi
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Marzamemi (nome che deriva dall’arabo “Marsà al hamen”, Rada delle Tortore), è un piccolo borgo marinaro della provincia di Siracusa, a pochi chilometri di distanza da Pachino e dalla barocca Noto. Sorge e si sviluppa interamente sul mare. La sua nascita risale intorno all’anno mille, quando gli Arabi costruirono qui la Tonnara, che per molti secoli fu la principale dell’intera Sicilia Orientale. Questo bellissimo Borgo Marinaro, però per come oggi ci appare risale al ‘700 quando la Famiglia Villadorata, modificò la Tonnara ampliandone gli spazi, costruendo la chiesa di San Francesco di Paola, e le case dei pescatori.Giunti a Marzamemi, la bellezza di Piazza Regina Margherita vi lascerà senza fiato: qui si affacciano le due chiese del borgo dedicate entrambe al santo patrono, San Francesco di Paola, il Palazzo di Villadorata e, tutt’attorno, le case dei pescatori, risalenti al 1600. Sicuramente, la più caratteristica è la “Casa del Forno”, probabilmente l’antica panetteria del paese. Fanno da cornice al borgo i due porti naturali: La Fossa e la Balata. Tra i due la Balata è sicuramente la più caratteristica che assume la forma di una piazzetta ed è teatro di eventi che animano l’estate di Marzamemi.
La cittadina dista 58 chilometri da Siracusa ed è il comune più a sud dell'isola siciliana. La naturale continuazione del tratto costiero che fronteggia l’Isola delle Correnti, Carratois è una delle spiagge da non perdere della zona di Portopalo. Si trova a circa sette chilometri dal centro abitato e si presenta con acque cristalline, basso fondale ed una lunghissima spiaggia dorata! Un posto incontaminato per chi cerca tranquillità e privacy. Nel suo tratto finale la lunga spiaggia diventa Punta Rio, una sorra di piscina naturale con fondale molto basso, ideale anche per i più piccoli. Le caratteristiche climatiche di questo tratto di costa, che va dall’isola delle Correnti a Punta Rio sono l’ideale per praticare windsurf: non è raro vedere una “processione” di vele colorate anche nei weekend invernali.
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Portopalo di capo Passero SR
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La cittadina dista 58 chilometri da Siracusa ed è il comune più a sud dell'isola siciliana. La naturale continuazione del tratto costiero che fronteggia l’Isola delle Correnti, Carratois è una delle spiagge da non perdere della zona di Portopalo. Si trova a circa sette chilometri dal centro abitato e si presenta con acque cristalline, basso fondale ed una lunghissima spiaggia dorata! Un posto incontaminato per chi cerca tranquillità e privacy. Nel suo tratto finale la lunga spiaggia diventa Punta Rio, una sorra di piscina naturale con fondale molto basso, ideale anche per i più piccoli. Le caratteristiche climatiche di questo tratto di costa, che va dall’isola delle Correnti a Punta Rio sono l’ideale per praticare windsurf: non è raro vedere una “processione” di vele colorate anche nei weekend invernali.
iracusa, luogo affascinante e suggestivo che Cicerone definì “la più bella città della Magna Grecia”, porta intatti i segni della sua storia di capitale culturale a partire dall'età greca sino al periodo rinascimentale e barocco. Patrimonio Unesco dal 2005, la città sorge nella cornice di un suggestivo porto naturale, chiuso a levante dall’isola di Ortigia e alle spalle dall’altopiano dell’Epipoli. La città conserva in ogni angolo le testimonianze del suo passato. Stile greco, romano e barocco si fondono in uno scenario irresistibile che racconta millenni di storia. Partendo dal nucleo antico sull’isola di Ortigia, si può ammirare il duomo, dalla facciata barocca che si eleva sul peristilio del tempio dorico di Athena del sec. V a.C., rimaneggiato in epoca normanna e successivamente. Altre chiese importanti sono quella di San Giovanni alle Catacombe con la cripta di San Marziano, e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia con il quadro di Caravaggio “Seppellimento di Santa Lucia” In piazza Pancali, invece, si trovano i ruderi del tempio di Apollo, santuario dorico degli inizi del sec. VI a. C. La meraviglia aumenta quando ci si sposta nel quartiere di Neapolis, dove si trovano i resti del teatro greco, dell'anfiteatro romano, della grande ara di Gerone - il più grande altare di età greca che sia giunto fino a noi – e la grotta dei Cordari, la più famosa fra le latomie. Alla ricchezza archeologica va aggiunto lo splendore degli edifici rinascimentali e barocchi.
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Syracuse
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iracusa, luogo affascinante e suggestivo che Cicerone definì “la più bella città della Magna Grecia”, porta intatti i segni della sua storia di capitale culturale a partire dall'età greca sino al periodo rinascimentale e barocco. Patrimonio Unesco dal 2005, la città sorge nella cornice di un suggestivo porto naturale, chiuso a levante dall’isola di Ortigia e alle spalle dall’altopiano dell’Epipoli. La città conserva in ogni angolo le testimonianze del suo passato. Stile greco, romano e barocco si fondono in uno scenario irresistibile che racconta millenni di storia. Partendo dal nucleo antico sull’isola di Ortigia, si può ammirare il duomo, dalla facciata barocca che si eleva sul peristilio del tempio dorico di Athena del sec. V a.C., rimaneggiato in epoca normanna e successivamente. Altre chiese importanti sono quella di San Giovanni alle Catacombe con la cripta di San Marziano, e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia con il quadro di Caravaggio “Seppellimento di Santa Lucia” In piazza Pancali, invece, si trovano i ruderi del tempio di Apollo, santuario dorico degli inizi del sec. VI a. C. La meraviglia aumenta quando ci si sposta nel quartiere di Neapolis, dove si trovano i resti del teatro greco, dell'anfiteatro romano, della grande ara di Gerone - il più grande altare di età greca che sia giunto fino a noi – e la grotta dei Cordari, la più famosa fra le latomie. Alla ricchezza archeologica va aggiunto lo splendore degli edifici rinascimentali e barocchi.

Le Guide ai Quartieri

Al di fuori del suo centro storico, il territorio di Noto è ricco di luoghi molto interessanti da visitare, sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. A poca distanza da Noto, sorge ad esempio Noto Antica, il nucleo originario della città abitato dalla preistoria fino al terremoto del 1693, che distrusse gran parte del sud est della Sicilia. Noto Antica sorge sul monte Alveria e presenta mura, fortificazioni e ruderi di epoca medievale. Oggi si trova immersa in una lussureggiante vegetazione mediterranea, in mezzo alla quale si incontrano antiche abitazioni scavate nella roccia e testimonianze risalenti all’età greca. Tra i monumenti più importanti che si possono incontrare lungo il percorso all’interno dell’area archeologica, segnaliamo la Porta della Montagna che segna l’ingresso del sito. Vi sono poi le rovine del castello reale, databile tra l’XI e il XVII secolo, la Chiesa dei Gesuiti, il ginnasio e gli heroa greci. Per gli amanti della natura segnaliamo la Riserva Naturale di Vendicari, un’area marina e naturalistica protetta che si trova a soli 13 km da Noto. Ideale per gli amanti del trekking o semplicemente per fare un bagno nelle limpide acque della costa netina, questa oasi offre anche dei reperti di epoca greca, come nel caso dell’Area Archeologica di Eloro. Se sei un amante della natura, fai un salto a Cavagrande del Cassibile, una vallata solcata dal fiume Cassibile che forma qui dei piccoli laghetti di acqua freschissima, ideali per un tuffo nelle torride estati siciliane. Un altro sito imperdibile è la Villa Romana del Tellaro, una residenza di età imperiale scoperta solo nel 1971, che conserva numerosi mosaici. A pochi chilometri da Noto si trovano inoltre le città barocche Patrimonio UNESCO di Ragusa Ibla, Scicli e Modica. Potrai ammirare qui altri capolavori di arte barocca, monumenti, palazzi e chiese che fanno da cornice alla capitale del barocco siciliano.
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Noto
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Al di fuori del suo centro storico, il territorio di Noto è ricco di luoghi molto interessanti da visitare, sia dal punto di vista archeologico che naturalistico. A poca distanza da Noto, sorge ad esempio Noto Antica, il nucleo originario della città abitato dalla preistoria fino al terremoto del 1693, che distrusse gran parte del sud est della Sicilia. Noto Antica sorge sul monte Alveria e presenta mura, fortificazioni e ruderi di epoca medievale. Oggi si trova immersa in una lussureggiante vegetazione mediterranea, in mezzo alla quale si incontrano antiche abitazioni scavate nella roccia e testimonianze risalenti all’età greca. Tra i monumenti più importanti che si possono incontrare lungo il percorso all’interno dell’area archeologica, segnaliamo la Porta della Montagna che segna l’ingresso del sito. Vi sono poi le rovine del castello reale, databile tra l’XI e il XVII secolo, la Chiesa dei Gesuiti, il ginnasio e gli heroa greci. Per gli amanti della natura segnaliamo la Riserva Naturale di Vendicari, un’area marina e naturalistica protetta che si trova a soli 13 km da Noto. Ideale per gli amanti del trekking o semplicemente per fare un bagno nelle limpide acque della costa netina, questa oasi offre anche dei reperti di epoca greca, come nel caso dell’Area Archeologica di Eloro. Se sei un amante della natura, fai un salto a Cavagrande del Cassibile, una vallata solcata dal fiume Cassibile che forma qui dei piccoli laghetti di acqua freschissima, ideali per un tuffo nelle torride estati siciliane. Un altro sito imperdibile è la Villa Romana del Tellaro, una residenza di età imperiale scoperta solo nel 1971, che conserva numerosi mosaici. A pochi chilometri da Noto si trovano inoltre le città barocche Patrimonio UNESCO di Ragusa Ibla, Scicli e Modica. Potrai ammirare qui altri capolavori di arte barocca, monumenti, palazzi e chiese che fanno da cornice alla capitale del barocco siciliano.

City advice

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infiorata di Noto

L’Infiorata è uno degli eventi più attesi della Sicilia sudorientale. Nata nel 1980, questa manifestazione attira oggi migliaia di turisti da tutto il mondo. Si svolge ogni anno la terza domenica di maggio e ha luogo lungo la scenografica via Nicolaci, che viene ricoperta da un tappeto di fiori diviso in riquadri, solitamente sedici, raffiguranti disegni ad opera di artisti locali e stranieri. La strada in salita permette di ammirare al meglio questa splendida e allegra esplosione di colori, un vero e proprio saluto alla primavera.