Per gli amanti delle cose belle (e buone)

Alessandro
Alessandro
Per gli amanti delle cose belle (e buone)

Il turista di professione

Il cielo ha le sue stelle, Venezia ha le sue isole. San Servolo é a una fermata di vaporetto (linea 20 in partenza da San Zaccaria) è originale e lussureggiante, perché: -gli edifici antichi sono stati magistralmente ristrutturati; - ha un giardino con alberi e arbusti della macchia mediterranea e un microclima delizioso, tutto l'anno; - ha una recinzione che la perimetra e un "belvedere" sull'isola del Lido che, solo a sedersi ad ammirare il panorama, fa uscire la parte migliore e le emozioni che ognuno ha in sé. Qui il tempo rimane in sospeso, si può leggere un libro, ammirare il panorama, respirare la magia. difficile spiegare con le parole, ma bere qualcosa nel giardino del bar, o fare colazione al self service dell'isola sarà un'esperienza unica. Non c'é neanche un negozio (per fortuna), difficile incontrare dei turisti (per fortuna). più facile veder celebrare un evento (per la bellezza della location e per il fatto che in pochi approfittano del posto). Una curiosità: con poca spesa si può prenotare il campetto da calcio o il campo da tennis, oppure l'area barbecue e organizzarsi da soli una festa vera e propria.
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San Servolo
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Il cielo ha le sue stelle, Venezia ha le sue isole. San Servolo é a una fermata di vaporetto (linea 20 in partenza da San Zaccaria) è originale e lussureggiante, perché: -gli edifici antichi sono stati magistralmente ristrutturati; - ha un giardino con alberi e arbusti della macchia mediterranea e un microclima delizioso, tutto l'anno; - ha una recinzione che la perimetra e un "belvedere" sull'isola del Lido che, solo a sedersi ad ammirare il panorama, fa uscire la parte migliore e le emozioni che ognuno ha in sé. Qui il tempo rimane in sospeso, si può leggere un libro, ammirare il panorama, respirare la magia. difficile spiegare con le parole, ma bere qualcosa nel giardino del bar, o fare colazione al self service dell'isola sarà un'esperienza unica. Non c'é neanche un negozio (per fortuna), difficile incontrare dei turisti (per fortuna). più facile veder celebrare un evento (per la bellezza della location e per il fatto che in pochi approfittano del posto). Una curiosità: con poca spesa si può prenotare il campetto da calcio o il campo da tennis, oppure l'area barbecue e organizzarsi da soli una festa vera e propria.
In questo posto si costruiscono le gondole. né più né meno: si parte dalle tavole e si procede. I veneziani sono tipi molto legati alla tradizione, spesso anche superstiziosi, spesso anche sboccati. Tutte le lingue hanno espressioni intraducibili, a Venezia molte espressioni sono molto colorite con punte di sarcasmo inarrivabili, spesso sconce e irriverenti. I migliori 'testimonial' di questo dizionario sono i marinai, compresi i gondolieri che si salutano affettuosamente e si insultano pesantemente anche nel corso di una stessa frase. Non mi risulta che qualcuno abbia raccolto le 'perle dei canali' ma passare in 'squero' a San trovando (un minuto a piedi dalle zattere) può ispirare la fantasia. un altro gran bel posto per sentir parlare fra loro i gondolieri é il 'bacino Orseolo' vicino a San Marco. Da bambino, quando passavo di la e vedevo le gondole tutte legate così strette una all'altra, mi chiedevo come facessero i gondolieri a riconoscere quella loro. Ora so come fanno: non esistono due gondole identiche.
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Squero di San Trovaso
1097 Dorsoduro
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In questo posto si costruiscono le gondole. né più né meno: si parte dalle tavole e si procede. I veneziani sono tipi molto legati alla tradizione, spesso anche superstiziosi, spesso anche sboccati. Tutte le lingue hanno espressioni intraducibili, a Venezia molte espressioni sono molto colorite con punte di sarcasmo inarrivabili, spesso sconce e irriverenti. I migliori 'testimonial' di questo dizionario sono i marinai, compresi i gondolieri che si salutano affettuosamente e si insultano pesantemente anche nel corso di una stessa frase. Non mi risulta che qualcuno abbia raccolto le 'perle dei canali' ma passare in 'squero' a San trovando (un minuto a piedi dalle zattere) può ispirare la fantasia. un altro gran bel posto per sentir parlare fra loro i gondolieri é il 'bacino Orseolo' vicino a San Marco. Da bambino, quando passavo di la e vedevo le gondole tutte legate così strette una all'altra, mi chiedevo come facessero i gondolieri a riconoscere quella loro. Ora so come fanno: non esistono due gondole identiche.
I veneziani sparsi nel mondo, se possono, tornano a Venezia il 21 di novembre di ogni anno (i treni e i tram sono intasati di gente) e vanno in processione, attraverso il ponte votivo (un ponte fatto di tante barche legate assieme, in modo da passare il Canal Grande all'altezza di Santa Maria del Giglio), ad accendere una candela alla Madonna del Colera (è facile capire che si chiama così perché, secondo i fedeli Veneziani, ha debellato il colera dalla città) custodita all'interno della Chiesa. Per due giorni si vede un continuo flusso di persone che attraversano la cittá a piedi. Nella ricorrenza, viene celebrata una messa ogni ora, durante tutto il giorno. Mai come in occasione della festa del 21/11 di ogni anno si può trovare un concentrato di Veneziani (vecchi e nuovi) camminare sui masegni della città. Per i grandi e per i piccini ci sono, è anche un'occasione per festeggiare con le tante specialità gastronomiche tipiche (sul davanti, per chi deve entrare in chiesa) gli ambulanti vendono i 'ceri' per la Madonna, sul retro. per chi esce, altri ambulanti vendono palloncini, caramelle e dolci per i bambini. Nei ristoranti, per i.piu grandi, i piatti tipici della tradizione veneziana, come l polenta e Il baccalá. La chiesa é stata realizzata, come ex voto della città di Venezia, su progetto del famoso architetto cinquecentesco Longhena. Ai bambini piacerà scoprire il famoso corridoio cieco (basta un passo e si scompare perché è a semicerchio).
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Basilica di Santa Maria della Salute
1 Dorsoduro
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I veneziani sparsi nel mondo, se possono, tornano a Venezia il 21 di novembre di ogni anno (i treni e i tram sono intasati di gente) e vanno in processione, attraverso il ponte votivo (un ponte fatto di tante barche legate assieme, in modo da passare il Canal Grande all'altezza di Santa Maria del Giglio), ad accendere una candela alla Madonna del Colera (è facile capire che si chiama così perché, secondo i fedeli Veneziani, ha debellato il colera dalla città) custodita all'interno della Chiesa. Per due giorni si vede un continuo flusso di persone che attraversano la cittá a piedi. Nella ricorrenza, viene celebrata una messa ogni ora, durante tutto il giorno. Mai come in occasione della festa del 21/11 di ogni anno si può trovare un concentrato di Veneziani (vecchi e nuovi) camminare sui masegni della città. Per i grandi e per i piccini ci sono, è anche un'occasione per festeggiare con le tante specialità gastronomiche tipiche (sul davanti, per chi deve entrare in chiesa) gli ambulanti vendono i 'ceri' per la Madonna, sul retro. per chi esce, altri ambulanti vendono palloncini, caramelle e dolci per i bambini. Nei ristoranti, per i.piu grandi, i piatti tipici della tradizione veneziana, come l polenta e Il baccalá. La chiesa é stata realizzata, come ex voto della città di Venezia, su progetto del famoso architetto cinquecentesco Longhena. Ai bambini piacerà scoprire il famoso corridoio cieco (basta un passo e si scompare perché è a semicerchio).
E se piove? Ristrutturato da poco, il Museo é un posto meraviglioso. I bambini Veneziani lo visitano di media una volta all'anno. c'è la possibilità di fare delle.visite guidate. Famoso per ospitare i reperti dell'esploratore Ligabue che si e portato a Venezia gli scheletri interi di in dinosauro e di un alligatore: davvero impressionanti. l'insieme e accogliente e ben strutturato, con percorsi interattivi. da informarsi sui costi, a seconda delle situazioni particolari, perché ci sono diverse esenzioni.
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Natural History Museum Venice
1730 Salizada del Fontego dei Turchi
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E se piove? Ristrutturato da poco, il Museo é un posto meraviglioso. I bambini Veneziani lo visitano di media una volta all'anno. c'è la possibilità di fare delle.visite guidate. Famoso per ospitare i reperti dell'esploratore Ligabue che si e portato a Venezia gli scheletri interi di in dinosauro e di un alligatore: davvero impressionanti. l'insieme e accogliente e ben strutturato, con percorsi interattivi. da informarsi sui costi, a seconda delle situazioni particolari, perché ci sono diverse esenzioni.
Entrare per uscire. Qui si hanno diverse opzioni: visitare una parte gratuitamente o pagare il biglietto e visitare anche le sale. Anche in questo caso, ma vale per tutti i musei di Venezia, ci si deve informare su chi deve pagare il biglietto e chi può beneficiare dell'esenzione. All'entrata c'è un giardino pubblico, con una vasca per pesci e tartarughe (molti bambini Veneziani portano qui la loro tartarughina, quando diventa troppo grande, o quando partono per le vacanze). L'androne ospita una gondola coperta (a me ricorda una mini roulotte da acqua) che si può ammirare liberamente. c'è un bar e, soprattutto, si può uscire sul Canal Grande a bere qualcosa godendo della vista dei palazzi più superbi, di fronte a San Samuele. Il palazzo, che ha ospitato vari casati mobili, ha numerose stanze arredate col lusso del tempo passato, contanti di tavole imbandite con raffinate porcellane e vetri di Murano. A volte, vengono ospitati eventi musicali.
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Ca' Rezzonico
3136 Dorsoduro
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Entrare per uscire. Qui si hanno diverse opzioni: visitare una parte gratuitamente o pagare il biglietto e visitare anche le sale. Anche in questo caso, ma vale per tutti i musei di Venezia, ci si deve informare su chi deve pagare il biglietto e chi può beneficiare dell'esenzione. All'entrata c'è un giardino pubblico, con una vasca per pesci e tartarughe (molti bambini Veneziani portano qui la loro tartarughina, quando diventa troppo grande, o quando partono per le vacanze). L'androne ospita una gondola coperta (a me ricorda una mini roulotte da acqua) che si può ammirare liberamente. c'è un bar e, soprattutto, si può uscire sul Canal Grande a bere qualcosa godendo della vista dei palazzi più superbi, di fronte a San Samuele. Il palazzo, che ha ospitato vari casati mobili, ha numerose stanze arredate col lusso del tempo passato, contanti di tavole imbandite con raffinate porcellane e vetri di Murano. A volte, vengono ospitati eventi musicali.
Di giorno si possono prenotare delle visite guidate. Per chi ama la musica e/o l'opera consiglio di controllare il programma in cartellone. I biglietti si acquistano sia in teatro, sia on line. per chi volesse tentare la sorte, un'ora prima di ogni concerto scendono i biglietti invenduti a c.a.10 euro all'uno.
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Teatro La Fenice
1965 Campo S. Fantin
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Di giorno si possono prenotare delle visite guidate. Per chi ama la musica e/o l'opera consiglio di controllare il programma in cartellone. I biglietti si acquistano sia in teatro, sia on line. per chi volesse tentare la sorte, un'ora prima di ogni concerto scendono i biglietti invenduti a c.a.10 euro all'uno.
5000 mq di superfice calpestabile e in fondo, sull'altare maggiore, l'Assunta del Tiziano. L'arte in mille espressioni, dal coro ligneo alla tomba del Canova. Non aggiungo altro, suggerisco un approfondimento via internet per chi desidera scoprire tutti i segreti dell'arte presenti dentro questo enorme edificio.
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Basilica dei Frari
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5000 mq di superfice calpestabile e in fondo, sull'altare maggiore, l'Assunta del Tiziano. L'arte in mille espressioni, dal coro ligneo alla tomba del Canova. Non aggiungo altro, suggerisco un approfondimento via internet per chi desidera scoprire tutti i segreti dell'arte presenti dentro questo enorme edificio.
L'entrata e gratuita. L'edificio, frutto dell'ingegno del Sansovino custodisce autentici gioielli. la vista potrebbe essere impegnativa (bellissime le librerie in legno).
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Biblioteca Nazionale Marciana
7 P.za San Marco
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L'entrata e gratuita. L'edificio, frutto dell'ingegno del Sansovino custodisce autentici gioielli. la vista potrebbe essere impegnativa (bellissime le librerie in legno).

Offerta gastronomica

Ci sono tre 'Rosa Salva' a Venezia (San Giovanni, Rialto e questo di San Marco). I dolci, i caffè, i capuccini e i tramezzini sono imbattibili. in più, in questo di San Marco ci si può sedere senza nessun costo per il servizio al tavolo
Rosa Salva - San Marco
950 Sestiere di San Marco
Ci sono tre 'Rosa Salva' a Venezia (San Giovanni, Rialto e questo di San Marco). I dolci, i caffè, i capuccini e i tramezzini sono imbattibili. in più, in questo di San Marco ci si può sedere senza nessun costo per il servizio al tavolo