come spostarsi con i mezzi pubblici dalla casetta.

Maria Luisa
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Visite turistiche

Piazza Maggiore è la piazza più bella e grande di Bologna su cui si affaccia il Santuario di San Petronio. Da qui si diramano tanti meravigliosi vicoletti che meritano di essere visitati e soffermarsi per un gustoso aperitivo di salumi e formaggi. È d'obbligo fotografarsi sotto il Nettuno
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Piazza Maggiore
Piazza Maggiore
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Piazza Maggiore è la piazza più bella e grande di Bologna su cui si affaccia il Santuario di San Petronio. Da qui si diramano tanti meravigliosi vicoletti che meritano di essere visitati e soffermarsi per un gustoso aperitivo di salumi e formaggi. È d'obbligo fotografarsi sotto il Nettuno
Da quando sono mamma Sala Borsa è diventato uno dei miei posti del cuore, merita una visita. si trova in piazza del Nettuno. Ci sono due sale per bambini, una bebè in cui si accede senza scarpe dove i bambini sono liberi muoversi tra cuscini morbidi e librini. In questa sala c'è uno spazio allattamento. La sala ragazzi dove ci sono tanti libri, giochi interattivi, specchi modulanti, morbide poltrone dove lasciarsi andare a qualche ora di relax. sempre per mamma e bambino c'è un bagno il cui uso esclusivo è per le mamme. si richiede la chiava in sala bebè e qui si può cambiare pannolini e fare fare pipì ai bimbi più piccoli in estrema comodità. ovviamente è una biblioteca anche per gli adulti dove potranno anche sostare in un delizioso bar all'interno della sala.
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Biblioteca Salaborsa
3 Piazza del Nettuno
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Da quando sono mamma Sala Borsa è diventato uno dei miei posti del cuore, merita una visita. si trova in piazza del Nettuno. Ci sono due sale per bambini, una bebè in cui si accede senza scarpe dove i bambini sono liberi muoversi tra cuscini morbidi e librini. In questa sala c'è uno spazio allattamento. La sala ragazzi dove ci sono tanti libri, giochi interattivi, specchi modulanti, morbide poltrone dove lasciarsi andare a qualche ora di relax. sempre per mamma e bambino c'è un bagno il cui uso esclusivo è per le mamme. si richiede la chiava in sala bebè e qui si può cambiare pannolini e fare fare pipì ai bimbi più piccoli in estrema comodità. ovviamente è una biblioteca anche per gli adulti dove potranno anche sostare in un delizioso bar all'interno della sala.
Non tutti sanno che a Bologna si trovano molti canali ora mai sotterrati. Però, grazie alla finestrella di Via Piella è possibile ammirare ancora uno scorcio della piccola Venezia di Bologna. Al numero 16 di Via Piella, si può aprire una piccola finestrella, una porta di legno di circa 40 cm di lato posta nel centro di un muro arancione. Aprendo la finestrella vedrete davanti a voi, il canale delle Moline, un angolo veramente pittoresco di Bologna. Volgendo le spalle alla finestrella, si può vedere il canale affacciati ad un parapetto. La differenza su questo panorama, la fa ovviamente la presenza di acqua nel canale che nei giorni di piena, è veramente affascinante. Altri punti da cui ammirare il canale delle Moline sono Via Malcontenti e Via Oberdan.
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Finestrella
16/a Via Piella
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Non tutti sanno che a Bologna si trovano molti canali ora mai sotterrati. Però, grazie alla finestrella di Via Piella è possibile ammirare ancora uno scorcio della piccola Venezia di Bologna. Al numero 16 di Via Piella, si può aprire una piccola finestrella, una porta di legno di circa 40 cm di lato posta nel centro di un muro arancione. Aprendo la finestrella vedrete davanti a voi, il canale delle Moline, un angolo veramente pittoresco di Bologna. Volgendo le spalle alla finestrella, si può vedere il canale affacciati ad un parapetto. La differenza su questo panorama, la fa ovviamente la presenza di acqua nel canale che nei giorni di piena, è veramente affascinante. Altri punti da cui ammirare il canale delle Moline sono Via Malcontenti e Via Oberdan.
Vicino alla fontana del Nettuno, all’angolo fra Via Rizzoli e Via Indipendenza sotto la Torre Scappi, sulla volta del Canton de’ Fiori, si trova uno dei 7 segreti di Bologna. Se alzerete la testa al soffitto del portico, noterete la scritta latina “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”. La traduzione letterale di questa scritta è “Il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia”. Nessuno conosce il reale significato di questa scritta per la parte legata alla cannabis, ma pare che in passato, le ricchezze di Bologna derivassero proprio dal commercio della canapa.
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Via Rizzoli
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Vicino alla fontana del Nettuno, all’angolo fra Via Rizzoli e Via Indipendenza sotto la Torre Scappi, sulla volta del Canton de’ Fiori, si trova uno dei 7 segreti di Bologna. Se alzerete la testa al soffitto del portico, noterete la scritta latina “Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia”. La traduzione letterale di questa scritta è “Il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è gioia”. Nessuno conosce il reale significato di questa scritta per la parte legata alla cannabis, ma pare che in passato, le ricchezze di Bologna derivassero proprio dal commercio della canapa.
Al civico n.26 di Strada Maggiore nel portico d’ingresso di Corte Isolani , si trovano 3 frecce conficcate sul soffitto di legno. Trovare le famose frecce è un po’ complicato, saranno l’altezza a cui sono conficcate, le loro dimensioni o il fatto che si confondano con il soffitto in legno, dovrete comunque passare un po’ di tempo con il naso all’insù prima di avvistarle. Per individuare le 3 frecce, potrebbero tornarvi utili i turisti che probabilmente incontrerete sotto al portico, alla ricerca delle vostre stesse frecce. La leggenda legata a queste frecce è singolare e con un tocco hot. Si narra infatti che tre briganti, si trovassero sotto al portico di Corte Isolani per regolare i conti con un signorotto bolognese. Nel momento in cui i briganti imbracciarono gli archi per scoccare le frecce, dalla finestra si affacciò una ragazza nuda a distrarli. Così le frecce, invece di colpire il signorotto bolognese, colpirono il soffitto. Ovviamente questa è solo una leggenda, ma le tre frecce sul soffitto sono reali, anche se trovarle non sarà facile!
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Corte Isolani
18 Via Santo Stefano
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Al civico n.26 di Strada Maggiore nel portico d’ingresso di Corte Isolani , si trovano 3 frecce conficcate sul soffitto di legno. Trovare le famose frecce è un po’ complicato, saranno l’altezza a cui sono conficcate, le loro dimensioni o il fatto che si confondano con il soffitto in legno, dovrete comunque passare un po’ di tempo con il naso all’insù prima di avvistarle. Per individuare le 3 frecce, potrebbero tornarvi utili i turisti che probabilmente incontrerete sotto al portico, alla ricerca delle vostre stesse frecce. La leggenda legata a queste frecce è singolare e con un tocco hot. Si narra infatti che tre briganti, si trovassero sotto al portico di Corte Isolani per regolare i conti con un signorotto bolognese. Nel momento in cui i briganti imbracciarono gli archi per scoccare le frecce, dalla finestra si affacciò una ragazza nuda a distrarli. Così le frecce, invece di colpire il signorotto bolognese, colpirono il soffitto. Ovviamente questa è solo una leggenda, ma le tre frecce sul soffitto sono reali, anche se trovarle non sarà facile!
In piazza Maggiore si trova la fontana del Nettuno, uno dei simboli di Bologna. Non tutti sanno che la fontana custodisce anche uno dei 7 segreti di Bologna, conosciuto come l’erezione del Nettuno. Il segreto in questo caso è un effetto ottico, infatti se si osserva la statua da una posizione particolare, il dito del Nettuno finisce proprio dove la statua potrebbe avere un’erezione. Se volete vedere con i vostri occhi questo effetto, vi basterà cercare la pietra scura che si trova all’ingresso della Sala Borsa, da qui si vede alla perfezione la magia del dito di Nettuno!
Fontana Nettuno
13 Piazza delle Erbe
In piazza Maggiore si trova la fontana del Nettuno, uno dei simboli di Bologna. Non tutti sanno che la fontana custodisce anche uno dei 7 segreti di Bologna, conosciuto come l’erezione del Nettuno. Il segreto in questo caso è un effetto ottico, infatti se si osserva la statua da una posizione particolare, il dito del Nettuno finisce proprio dove la statua potrebbe avere un’erezione. Se volete vedere con i vostri occhi questo effetto, vi basterà cercare la pietra scura che si trova all’ingresso della Sala Borsa, da qui si vede alla perfezione la magia del dito di Nettuno!
“Telefono senza Fili” Il quinto segreto di Bologna è una vera e propria esperienza. Questo “telefono senza fili” venne inventano in epoca medioevale per far confessare i lebbrosi da una distanza di sicurezza. Per provare questo giochino, dovete andare in Piazza Maggiore, sotto al Voltone del Podestà. In una giornata qualunque, troverete di sicuro qualche turista che prova il “telefono senza fili”; quindi non sentitevi sciocchi a fare questo gioco, perché è una tappa obbligata per il turista che voglia sentirsi un po’ più bolognese! Per questo gioco vi servirà un compagno di avventura, basterà mettervi ai due lati opposti del voltone, sulle diagonali, con la faccia rivolta verso le colonne e parlare con un normale tono di voce. Rimarrete stupiti nel sentire la voce del vostro amico forte e chiara come se parlaste faccia a faccia. Non sarà un gran segreto, ma strapperà a voi e al vostro accompagnatore almeno una risata!
Voltone
“Telefono senza Fili” Il quinto segreto di Bologna è una vera e propria esperienza. Questo “telefono senza fili” venne inventano in epoca medioevale per far confessare i lebbrosi da una distanza di sicurezza. Per provare questo giochino, dovete andare in Piazza Maggiore, sotto al Voltone del Podestà. In una giornata qualunque, troverete di sicuro qualche turista che prova il “telefono senza fili”; quindi non sentitevi sciocchi a fare questo gioco, perché è una tappa obbligata per il turista che voglia sentirsi un po’ più bolognese! Per questo gioco vi servirà un compagno di avventura, basterà mettervi ai due lati opposti del voltone, sulle diagonali, con la faccia rivolta verso le colonne e parlare con un normale tono di voce. Rimarrete stupiti nel sentire la voce del vostro amico forte e chiara come se parlaste faccia a faccia. Non sarà un gran segreto, ma strapperà a voi e al vostro accompagnatore almeno una risata!
Per scoprire questo segreto è necessario salire in cima alla Torre degli Asinelli che, per chi non lo sapesse, si trova in fondo a via Rizzoli, all’incrocio con via Zamboni e Strada Maggiore. Io sono salita una sola volta su questa torre e non conoscevo ancora questo segreto, quindi non ci ho fatto caso. Però si dice che in cima alla torre ci sia un vaso di ceramica rotto messo li non si sa quando e nemmeno perché, ma pare che rappresenti la capacità degli abitanti di Bologna di risolvere i conflitti in maniera civile e pacifica.
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Two Towers
Piazza di Porta Ravegnana
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Per scoprire questo segreto è necessario salire in cima alla Torre degli Asinelli che, per chi non lo sapesse, si trova in fondo a via Rizzoli, all’incrocio con via Zamboni e Strada Maggiore. Io sono salita una sola volta su questa torre e non conoscevo ancora questo segreto, quindi non ci ho fatto caso. Però si dice che in cima alla torre ci sia un vaso di ceramica rotto messo li non si sa quando e nemmeno perché, ma pare che rappresenti la capacità degli abitanti di Bologna di risolvere i conflitti in maniera civile e pacifica.
questo segreto, come il precedente, non lo trovo molto significativo, ma ve lo riporto visto che è uno dei 7 segreti di Bologna ed è corretto che anche voi lo consociate. Pare che presso la sede dell’Università d Bologna, a Palazzo Poggi in Via Zamboni n.33, in una delle cattedre sia incisa la scritta “panum resis”. La scritta dovrebbe significare che la conoscenza sia alla base di ogni scelta importante, sicuramente un motto adatto ad una Università. Come avete letto in questo articolo, i 7 segreti di Bologna sono interessanti e a volte curiosi, cercarli e scoprirli in giro per il centro storico di Bologna, renderà la vostra visita ancora più interessante!
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Palazzo Poggi Museum
33 Via Zamboni
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questo segreto, come il precedente, non lo trovo molto significativo, ma ve lo riporto visto che è uno dei 7 segreti di Bologna ed è corretto che anche voi lo consociate. Pare che presso la sede dell’Università d Bologna, a Palazzo Poggi in Via Zamboni n.33, in una delle cattedre sia incisa la scritta “panum resis”. La scritta dovrebbe significare che la conoscenza sia alla base di ogni scelta importante, sicuramente un motto adatto ad una Università. Come avete letto in questo articolo, i 7 segreti di Bologna sono interessanti e a volte curiosi, cercarli e scoprirli in giro per il centro storico di Bologna, renderà la vostra visita ancora più interessante!

City advice

Getting around

gli autobus sono molto comodi

dalla casetta, andando su via degli orti, c'è una fermata che si chiama Po, dove passano due autobus, il numero 11 che vi porta in centro (la fermata è piazza Minghetti) il numero 36 che vi porta all'ospedale Maggiore. in entrambi i casi ci vogliono meno di 10 minuti per raggiungere le destinazioni. il biglietto si può fare sull'autobus, con i gettone da due euro, alcune volte anche con il bancomat al prezzo di 1.50 € oppure esiste un citypass con 10 corse, di cui può usufruire tutta la famiglia che si trova in alcuni tabacchi, ma se vi fa piacere posso procurarvelo io.