Guidebook for Napoli

Paola
Guidebook for Napoli

Food Scene

Tandem è il primo ristorante interamente dedicato al ragù napoletano, nel cuore del centro storico di Napoli. http://www.tandem.napoli.it/
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Tandem Ragù
51 Via Giovanni Paladino
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Tandem è il primo ristorante interamente dedicato al ragù napoletano, nel cuore del centro storico di Napoli. http://www.tandem.napoli.it/
Leopoldo è un marchio che viene da lontano: la sua storia affonda le radici nell’antica tradizione dei tarallari, quando i vicoli di Napoli risuonavano dell’invito a gustare i taralli caldi "nzogna e pepe" (strutto e pepe). L’azienda, dai tempi del suo fondatore Leopoldo Infante, si è profondamente trasformata, dal "carrettino" su cui era trasportato il gustosissimo prodotto, è nato un brand che è sinonimo di bontà ed eccellenza qualitativa, di prodotti variegati e lavorati con amore, dai dolci alle torte, dal forno classico alle specialità rustiche napoletane. http://www.leopoldoinfante.it/
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Pastries Leopoldo since 1940
248 Via Chiaia
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Leopoldo è un marchio che viene da lontano: la sua storia affonda le radici nell’antica tradizione dei tarallari, quando i vicoli di Napoli risuonavano dell’invito a gustare i taralli caldi "nzogna e pepe" (strutto e pepe). L’azienda, dai tempi del suo fondatore Leopoldo Infante, si è profondamente trasformata, dal "carrettino" su cui era trasportato il gustosissimo prodotto, è nato un brand che è sinonimo di bontà ed eccellenza qualitativa, di prodotti variegati e lavorati con amore, dai dolci alle torte, dal forno classico alle specialità rustiche napoletane. http://www.leopoldoinfante.it/
L'Etto a Napoli, il primo ristorante a peso del centro storico di Napoli. Non è il primo della città: il proprietario, Domenico, possiede anche Kilo, ristorante a peso del centro direzionale, che non ha riscosso troppo successo. Qui a due passi da piazza Bellini, nel cuore di Neapolis, dal greco nuova città, si mangia bene, ma non aspettatevi chissà che, pagando 2,50 euro l'etto. Non c'è nessuna differenza di costo tra un risotto, una zuppa, un'insalata o una fetta di carne (in più l'acqua, servita con bottiglie vintage, e il pane sono compresi nel prezzo). Un posto ideale per una pausa pranzo, un "brunch" del fine settimana (per essere precisi qui si mangia solo a pranzo e a cena, ma in una città con pochi e rari casi di "breakfast lunch" questo cibo, di tutti i tipi, servito a buffet li ricorda vagamente) o un pranzo di lavoro. https://www.facebook.com/Letto-440334579404635/
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Etto
102 Via Santa Maria di Costantinopoli
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L'Etto a Napoli, il primo ristorante a peso del centro storico di Napoli. Non è il primo della città: il proprietario, Domenico, possiede anche Kilo, ristorante a peso del centro direzionale, che non ha riscosso troppo successo. Qui a due passi da piazza Bellini, nel cuore di Neapolis, dal greco nuova città, si mangia bene, ma non aspettatevi chissà che, pagando 2,50 euro l'etto. Non c'è nessuna differenza di costo tra un risotto, una zuppa, un'insalata o una fetta di carne (in più l'acqua, servita con bottiglie vintage, e il pane sono compresi nel prezzo). Un posto ideale per una pausa pranzo, un "brunch" del fine settimana (per essere precisi qui si mangia solo a pranzo e a cena, ma in una città con pochi e rari casi di "breakfast lunch" questo cibo, di tutti i tipi, servito a buffet li ricorda vagamente) o un pranzo di lavoro. https://www.facebook.com/Letto-440334579404635/
il ristorante “Il Miracolo dei Pesci“. Questo posticino mantiene vivo l’amore per il mare e per il pesce, del resto il proprietario e ideatore dei menù gestisce una pescheria e da sfogo a tutta la sua creatività in cucina. Il “Miracolo dei pesci” si trova in Largo Sermoneta sulla strada che affianca l’inizio di Via Posillipo. In questo piccolo regno del mare si mangia sempre e solo pesce, freschissimo. https://www.facebook.com/Il-Miracolo-Dei-Pesci-131759363530826/
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Il Miracolo dei Pesci
17 L.go Sermoneta
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il ristorante “Il Miracolo dei Pesci“. Questo posticino mantiene vivo l’amore per il mare e per il pesce, del resto il proprietario e ideatore dei menù gestisce una pescheria e da sfogo a tutta la sua creatività in cucina. Il “Miracolo dei pesci” si trova in Largo Sermoneta sulla strada che affianca l’inizio di Via Posillipo. In questo piccolo regno del mare si mangia sempre e solo pesce, freschissimo. https://www.facebook.com/Il-Miracolo-Dei-Pesci-131759363530826/
Dove assaporare del buon baccala' in piatti unici e assolutamente particolari. http://www.baccalaria.it/
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Baccalaria
4 Piazzetta di Porto
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Dove assaporare del buon baccala' in piatti unici e assolutamente particolari. http://www.baccalaria.it/
Nata nel 1901 come cantina, è la pizzeria di riferimento di Sofia Loren nel film di De Sica “L’oro di Napoli”. Starita a Materdei, quartiere Stella, è un pezzo di storia della città e un orgoglio nazionale. Quest’anno ne compie 110 e definirla una pizzeria è davvero molto, forse troppo riduttivo. Sarà perché a 2 passi da Starita a Materdei e con le attrezzature della medesima pizzeria (suggestivo vicolo del quartiere Stella, nel cuore di Napoli) hanno girato nel 1954 una famosa scena di “L’Oro di Napoli”, con una splendida Sofia Loren nei panni di una pizzaiola bella e adultera (episodio “Pizza a credito”). O forse perché ha ottenuto nel 2000 un riconoscimento da Papa Wojtyla. Sarà perché tre anni fa la Camera di Commercio di Napoli l’ha annoverato tra i locali storici e inserito in un prestigioso volume che appunto racconta i locali più suggestivi del capoluogo campano. O, infine, perché nata nel 1901 come cantina, si è trasformata prima in luogo di degustazione, poi in trattoria e pizzeria-friggitoria. Quello che è certo è che Starita a Materdei è un locale molto, molto speciale. Con tanta storia e passione dentro di sé. Quattro generazioni “Cominciò nonno Alfonso – racconta il cavaliere Antonio Starita, oggi titolare del locale – eppoi l’attività è passata prima a mio padre Giuseppe e in seguito al sottoscritto… oggi siamo alla quarta generazione con mio figlio Giuseppe”. Vice presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, docente di arte bianca in varie strutture professionali napoletane, il cavaliere Antonio si avvale della collaborazione di uno staff molto efficiente e selezionato. Il locale ampliato nel negli anni ha capienza di 130 posti. http://www.pizzeriestarita.it/?lang=it
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Starita
27 Via Materdei
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Nata nel 1901 come cantina, è la pizzeria di riferimento di Sofia Loren nel film di De Sica “L’oro di Napoli”. Starita a Materdei, quartiere Stella, è un pezzo di storia della città e un orgoglio nazionale. Quest’anno ne compie 110 e definirla una pizzeria è davvero molto, forse troppo riduttivo. Sarà perché a 2 passi da Starita a Materdei e con le attrezzature della medesima pizzeria (suggestivo vicolo del quartiere Stella, nel cuore di Napoli) hanno girato nel 1954 una famosa scena di “L’Oro di Napoli”, con una splendida Sofia Loren nei panni di una pizzaiola bella e adultera (episodio “Pizza a credito”). O forse perché ha ottenuto nel 2000 un riconoscimento da Papa Wojtyla. Sarà perché tre anni fa la Camera di Commercio di Napoli l’ha annoverato tra i locali storici e inserito in un prestigioso volume che appunto racconta i locali più suggestivi del capoluogo campano. O, infine, perché nata nel 1901 come cantina, si è trasformata prima in luogo di degustazione, poi in trattoria e pizzeria-friggitoria. Quello che è certo è che Starita a Materdei è un locale molto, molto speciale. Con tanta storia e passione dentro di sé. Quattro generazioni “Cominciò nonno Alfonso – racconta il cavaliere Antonio Starita, oggi titolare del locale – eppoi l’attività è passata prima a mio padre Giuseppe e in seguito al sottoscritto… oggi siamo alla quarta generazione con mio figlio Giuseppe”. Vice presidente dell’Associazione Pizzaiuoli Napoletani, docente di arte bianca in varie strutture professionali napoletane, il cavaliere Antonio si avvale della collaborazione di uno staff molto efficiente e selezionato. Il locale ampliato nel negli anni ha capienza di 130 posti. http://www.pizzeriestarita.it/?lang=it
A Napoli, quartiere Sanità, nel 1920 apre “Poppella”. Totò, il Principe De Curtis, era nato una ventina d’anni prima nell’adiacente via Santa Maria Antesecula. Sicuramente si sarà affacciato nella panetteria della nonna di Ciro. https://www.facebook.com/pasticceriapoppella/
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Pasticceria Poppella
29 Via Arena della Sanità
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A Napoli, quartiere Sanità, nel 1920 apre “Poppella”. Totò, il Principe De Curtis, era nato una ventina d’anni prima nell’adiacente via Santa Maria Antesecula. Sicuramente si sarà affacciato nella panetteria della nonna di Ciro. https://www.facebook.com/pasticceriapoppella/
Sfiziosità napoletane dolci e salate in un piccolo locale curato con lampade moderne e mensole di vetro.
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Scaturchio
19 P.za S. Domenico Maggiore
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Sfiziosità napoletane dolci e salate in un piccolo locale curato con lampade moderne e mensole di vetro.
L’assortimento è pazzesco, prima di passare ai piatti, come sempre, “ il pane lo facciamo noi, frutta e verdura arrivano da un noto “gioielliere” , oops! ortolano di Via Posillipo, che garantisce prima qualità. Lo stesso dicasi per la carne, le uova, tutto arriva da Posillipo e dall’attigua salumeria di famiglia. http://www.elettroforno.com/
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Elettroforno Giulia
12 Piazza S. Luigi
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L’assortimento è pazzesco, prima di passare ai piatti, come sempre, “ il pane lo facciamo noi, frutta e verdura arrivano da un noto “gioielliere” , oops! ortolano di Via Posillipo, che garantisce prima qualità. Lo stesso dicasi per la carne, le uova, tutto arriva da Posillipo e dall’attigua salumeria di famiglia. http://www.elettroforno.com/

Drinks & Nightlife

Un ambiente raffinato ed alternativo fa dell’Happening un locale originale ed eclettico. Due piani di puro stile, in cui atmosfere lounge si fondono con elementi dal design innovativo. I sofa nella sala superiore, inoltre, sono perfetti per iniziare la serata all’insegna del relax. Qui l’aperitivo diventa esperienza e la notte si trasforma in emozione. http://happeningbar.it/
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Happening cocktail bar
2 Via Bisignano
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Un ambiente raffinato ed alternativo fa dell’Happening un locale originale ed eclettico. Due piani di puro stile, in cui atmosfere lounge si fondono con elementi dal design innovativo. I sofa nella sala superiore, inoltre, sono perfetti per iniziare la serata all’insegna del relax. Qui l’aperitivo diventa esperienza e la notte si trasforma in emozione. http://happeningbar.it/
spazio polifunzionale di 700 mq situato nel centro di Napoli. composto da un percorso espositivo di tre ampie sale, una sala proiezione high tech di 50 posti, una sala conferenza multimediale di 100 posti, una libreria/concept store con il bar e un giardino all'aperto. TRIP è stato ideato per essere fruibile a tutti. Oltre a partecipare ai vari eventi in programmazione è possibile consumare al bar, pensato come una casa con divani comodi e atmosfera calda, un pranzo leggero ogni giorno, venire per il brunch la domenica con la famiglia, lavorare con il proprio computer perché il wireless lo consente o semplicemente perdere il tempo piacevolmente. http://www.tripnapoli.com/
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Trip
64 Via G. Martucci
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spazio polifunzionale di 700 mq situato nel centro di Napoli. composto da un percorso espositivo di tre ampie sale, una sala proiezione high tech di 50 posti, una sala conferenza multimediale di 100 posti, una libreria/concept store con il bar e un giardino all'aperto. TRIP è stato ideato per essere fruibile a tutti. Oltre a partecipare ai vari eventi in programmazione è possibile consumare al bar, pensato come una casa con divani comodi e atmosfera calda, un pranzo leggero ogni giorno, venire per il brunch la domenica con la famiglia, lavorare con il proprio computer perché il wireless lo consente o semplicemente perdere il tempo piacevolmente. http://www.tripnapoli.com/
Seventy chill out & lounge bar https://www.facebook.com/seventybar/
Seventy bar
19 Via Bisignano
Seventy chill out & lounge bar https://www.facebook.com/seventybar/
il Lanificio in piazza De Nicola a Napoli, di fianco la chiesa di Santa Caterina a Formiello. L'unico residuo di grossa industria ancora visibile nel cuore cittadino. Quello che c'era all'interno dell'ex chiostro della chiesa trasformato in fabbrica è immaginabile dai resti delle due alte ciminiere, dai lunghi corridoi dove venivano realizzate le varie fasi della produzione di lana e abiti. Ne uscivano in prevalenza divise dell'esercito del regno delle Due Sicilie. Un'attività che fu esempio di politica economica che qualcuno oggi riscopre, preoccupato dei danni e dei limiti del mercato globale: si trattava di un'industria protetta e agevolata dallo Stato con leggi, in grado di occupare 700 operai e produrre ottomila pezzi di panni. http://www.lanificio25.it/
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Lanificio25
46 Piazza Enrico de Nicola
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il Lanificio in piazza De Nicola a Napoli, di fianco la chiesa di Santa Caterina a Formiello. L'unico residuo di grossa industria ancora visibile nel cuore cittadino. Quello che c'era all'interno dell'ex chiostro della chiesa trasformato in fabbrica è immaginabile dai resti delle due alte ciminiere, dai lunghi corridoi dove venivano realizzate le varie fasi della produzione di lana e abiti. Ne uscivano in prevalenza divise dell'esercito del regno delle Due Sicilie. Un'attività che fu esempio di politica economica che qualcuno oggi riscopre, preoccupato dei danni e dei limiti del mercato globale: si trattava di un'industria protetta e agevolata dallo Stato con leggi, in grado di occupare 700 operai e produrre ottomila pezzi di panni. http://www.lanificio25.it/
Nel 2001 nasceva l'associazione culturale Rising South nel centro di Napoli, in via SanSebastiano, storica location di musicisti e di negozi di musica. Quello che sarebbe potuto essere uno dei tanti circoli culturali presenti sul territorio napoletano è diventato con il passare dei mesi e degli anni il più importante punto di aggregazione del mondo ...universitario e giovanile di Napoli. Da una semplice impostazione di circolo con annesso un piccolo bar, con il tempo il Rising South ha proposto delle nuove ed innovative soluzioni di carattere culturale ed artistico. Con un arredamento contraddistinto dalla riutilizzazione, quasi riciclo, di arredamenti anni 60-70, ha proposto uno stile unico, magico, in una realtà stereotipata come quella napoletana. http://www.galleria19.it/club-napoli/
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Galleria 19
19 Via S. Sebastiano
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Nel 2001 nasceva l'associazione culturale Rising South nel centro di Napoli, in via SanSebastiano, storica location di musicisti e di negozi di musica. Quello che sarebbe potuto essere uno dei tanti circoli culturali presenti sul territorio napoletano è diventato con il passare dei mesi e degli anni il più importante punto di aggregazione del mondo ...universitario e giovanile di Napoli. Da una semplice impostazione di circolo con annesso un piccolo bar, con il tempo il Rising South ha proposto delle nuove ed innovative soluzioni di carattere culturale ed artistico. Con un arredamento contraddistinto dalla riutilizzazione, quasi riciclo, di arredamenti anni 60-70, ha proposto uno stile unico, magico, in una realtà stereotipata come quella napoletana. http://www.galleria19.it/club-napoli/

Parks & Nature

Il Parco Virgiliano, detto anche parco della Rimembranza, è un parco panoramico che sorge nel quartiere Posillipo, a Napoli. Si estende su un'area di circa 92.000 m² a 150 m s.l.m., sul promontorio della collina di Posillipo, che sotto il parco è attraversata dalla grotta di Seiano. Vi si accede da viale Virgilio, tramite un'entrata monumentale che conduce ad un piazzale nel quale campeggia una fontana di recente costruzione. Il parco è caratterizzato da un sistema di terrazze che affacciano sul golfo di Napoli, dalle quali si possono scorgere, oltre all'amplissimo panorama del golfo, le ripide pareti di roccia, spesso gialla per la sua costituzione tufacea, del promontorio su cui si trova il parco.
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Parco Virgiliano
Viale Virgilio
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Il Parco Virgiliano, detto anche parco della Rimembranza, è un parco panoramico che sorge nel quartiere Posillipo, a Napoli. Si estende su un'area di circa 92.000 m² a 150 m s.l.m., sul promontorio della collina di Posillipo, che sotto il parco è attraversata dalla grotta di Seiano. Vi si accede da viale Virgilio, tramite un'entrata monumentale che conduce ad un piazzale nel quale campeggia una fontana di recente costruzione. Il parco è caratterizzato da un sistema di terrazze che affacciano sul golfo di Napoli, dalle quali si possono scorgere, oltre all'amplissimo panorama del golfo, le ripide pareti di roccia, spesso gialla per la sua costituzione tufacea, del promontorio su cui si trova il parco.

Shopping

Via Toledo è una delle arterie principali di Napoli ed è lunga circa 1,2 km. Il percorso inizia da Piazza Dante e termina in Piazza Trieste e Trento, nella sequenza della strada si diramano altre arterie di notevole importanza, piazze, chiese e palazzi nobiliari. La via è una delle tappe dello shopping napoletano e della vita culturale fin dal XVI secolo.
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Via Toledo
Via Toledo
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Via Toledo è una delle arterie principali di Napoli ed è lunga circa 1,2 km. Il percorso inizia da Piazza Dante e termina in Piazza Trieste e Trento, nella sequenza della strada si diramano altre arterie di notevole importanza, piazze, chiese e palazzi nobiliari. La via è una delle tappe dello shopping napoletano e della vita culturale fin dal XVI secolo.
Via dei Mille, collocata nel quartiere di Chiaia e dunque nei pressi della Riviera di Chiaia, di piazza Amedeo e di Via Chiaia, è tra le strade più rinomate della zona ed è infatti una delle vie dello shopping più eleganti della città.
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Via dei Mille
Via dei Mille
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Via dei Mille, collocata nel quartiere di Chiaia e dunque nei pressi della Riviera di Chiaia, di piazza Amedeo e di Via Chiaia, è tra le strade più rinomate della zona ed è infatti una delle vie dello shopping più eleganti della città.
Il corso Umberto I (conosciuto anche come Rettifilo) è una delle più recenti storiche strade di Napoli e, lunga 1,3 chilometri, costituisce una fondamentale arteria che collega la zona centrale della città alla stazione centrale.
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Corso Umberto I
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Il corso Umberto I (conosciuto anche come Rettifilo) è una delle più recenti storiche strade di Napoli e, lunga 1,3 chilometri, costituisce una fondamentale arteria che collega la zona centrale della città alla stazione centrale.

Essentials

Minimarket, Lavanderie, Panifici, bar che fanno uno dei migliori caffè della città e tanto altro a pochi passi da casa!
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Corso Vittorio Emanuele
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Minimarket, Lavanderie, Panifici, bar che fanno uno dei migliori caffè della città e tanto altro a pochi passi da casa!

Sightseeing

I quartieri spagnoli sorgono nella parte storica della città di Napoli, costituiti, a loro volta, dai quartieri San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. I quartieri sorgono intorno al XVI secolo al fine di accogliere le guarnigioni militari spagnole destinate alla repressione di eventuali rivolte della popolazione napoletana, oppure come dimora temporanea per coloro che passavano da Napoli in direzione di altri luoghi di conflitto. Fin dall'epoca della loro nascita, i quartieri spagnoli presentarono fenomeni di criminalità e soprattutto prostituzione, legata alla continua ricerca di "divertimento" da parte dei soldati spagnoli. Nonostante l'emanazione, da parte del viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, di alcune apposite leggi tese a debellare il fenomeno, il quartiere rimase nel tempo sempre un'area di grandi difficoltà sociali della città partenopea.
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Quartieri Spagnoli
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I quartieri spagnoli sorgono nella parte storica della città di Napoli, costituiti, a loro volta, dai quartieri San Ferdinando, Avvocata e Montecalvario. I quartieri sorgono intorno al XVI secolo al fine di accogliere le guarnigioni militari spagnole destinate alla repressione di eventuali rivolte della popolazione napoletana, oppure come dimora temporanea per coloro che passavano da Napoli in direzione di altri luoghi di conflitto. Fin dall'epoca della loro nascita, i quartieri spagnoli presentarono fenomeni di criminalità e soprattutto prostituzione, legata alla continua ricerca di "divertimento" da parte dei soldati spagnoli. Nonostante l'emanazione, da parte del viceré di Napoli, don Pedro de Toledo, di alcune apposite leggi tese a debellare il fenomeno, il quartiere rimase nel tempo sempre un'area di grandi difficoltà sociali della città partenopea.
La Certosa napoletana, dedicata a San Martino vescovo di Tours, venne fondata nel 1325 per volere di Carlo, duca di Calabria, figlio di Roberto D'Angiò. L'enorme struttura è opera del senese Tino di Camaino e di Attanasio Primario, che la realizzarono secondo i canoni architettonici dell'Ordine e la regola indicata dal fondatore San Bruno di Colonia. Nella chiesa oggi resta ben poco della spoglia struttura gotica originaria, profondamente modificata dai rimaneggiamenti successivi. Tra la fine del Cinquecento ed il Settecento l'intero monastero subì profonde trasformazioni, ad opera di molti artisti. Mantengono l'antico aspetto i suggestivi sotterranei, che oggi ospitano la sezione del Museo dedicata alla scultura. Nell'ambiente delle antiche cucine è ospitata la "Sezione presepiale". Il Museo comprende anche le sezioni di scultura, quadreria del Quarto del Priore, vetri e collezioni di pittura napoletana dell'800. Dal Museo e dalla Certosa di San Martino si ammira uno straordinario squarcio panoramico sul Golfo di Napoli, dalla collina del Vomero. http://www.polomusealecampania.beniculturali.it/index.php/biglietti-orari-info-sm
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Certosa e Museo di San Martino
5 Largo S. Martino
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La Certosa napoletana, dedicata a San Martino vescovo di Tours, venne fondata nel 1325 per volere di Carlo, duca di Calabria, figlio di Roberto D'Angiò. L'enorme struttura è opera del senese Tino di Camaino e di Attanasio Primario, che la realizzarono secondo i canoni architettonici dell'Ordine e la regola indicata dal fondatore San Bruno di Colonia. Nella chiesa oggi resta ben poco della spoglia struttura gotica originaria, profondamente modificata dai rimaneggiamenti successivi. Tra la fine del Cinquecento ed il Settecento l'intero monastero subì profonde trasformazioni, ad opera di molti artisti. Mantengono l'antico aspetto i suggestivi sotterranei, che oggi ospitano la sezione del Museo dedicata alla scultura. Nell'ambiente delle antiche cucine è ospitata la "Sezione presepiale". Il Museo comprende anche le sezioni di scultura, quadreria del Quarto del Priore, vetri e collezioni di pittura napoletana dell'800. Dal Museo e dalla Certosa di San Martino si ammira uno straordinario squarcio panoramico sul Golfo di Napoli, dalla collina del Vomero. http://www.polomusealecampania.beniculturali.it/index.php/biglietti-orari-info-sm
Le Catacombe di San Gennaro sono antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli. http://www.catacombedinapoli.it/it
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Catacombe di San Gennaro
13 Via Capodimonte
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Le Catacombe di San Gennaro sono antiche aree cimiteriali sotterranee risalenti al II-III secolo e rappresentano il più importante monumento del Cristianesimo a Napoli. http://www.catacombedinapoli.it/it
Il rione Sanità è uno dei rioni di Napoli, facente parte della Municipalità 3 Stella-San Carlo all’Arena. Corrisponde ad un’area ubicata a nord della murazione vicereale di Napoli, alle falde della collina di Capodimonte; uno dei luoghi più antichi e affascinanti, dove visse Totò. Il rione Sanità fu edificato alla fine del XVI secolo in un vallone utilizzato sin dall'epoca greco-romana come luogo di sepoltura. In questo rione sono sorti ipogei ellenistici e catacombe paleocristiane, come quelle di San Gennaro e San Gaudioso, stringendo una forte relazione tra uomo e morte che si è protratta nei secoli, dimostrata dal cimitero delle Fontanelle, adoperato per ospitare le vittime della grande peste del 1656.
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Rione Sanità
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Il rione Sanità è uno dei rioni di Napoli, facente parte della Municipalità 3 Stella-San Carlo all’Arena. Corrisponde ad un’area ubicata a nord della murazione vicereale di Napoli, alle falde della collina di Capodimonte; uno dei luoghi più antichi e affascinanti, dove visse Totò. Il rione Sanità fu edificato alla fine del XVI secolo in un vallone utilizzato sin dall'epoca greco-romana come luogo di sepoltura. In questo rione sono sorti ipogei ellenistici e catacombe paleocristiane, come quelle di San Gennaro e San Gaudioso, stringendo una forte relazione tra uomo e morte che si è protratta nei secoli, dimostrata dal cimitero delle Fontanelle, adoperato per ospitare le vittime della grande peste del 1656.
La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di Napoli. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente, quello di San Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della città. Si tratta di una delle più importanti e grandi chiese della città, sia da un punto di vista artistico, essa è di fatto la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco, che sotto un profilo culturale, ospitando infatti tre volte l'anno il rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro.
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
147 Via Duomo
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La cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta è una basilica monumentale nonché duomo e sede dell'arcidiocesi della città di Napoli. Il duomo sorge lungo il lato est della via omonima, in una piazzetta contornata da portici, e ingloba a mo' di cappelle laterali altri due edifici di culto sorti autonomamente rispetto alla cattedrale: la basilica di Santa Restituta, che custodisce il battistero più antico d'Occidente, quello di San Giovanni in Fonte, e la reale cappella del Tesoro di san Gennaro, che conserva le reliquie del santo patrono della città. Si tratta di una delle più importanti e grandi chiese della città, sia da un punto di vista artistico, essa è di fatto la sovrapposizione di più stili che vanno dal gotico puro del Trecento fino al neogotico ottocentesco, che sotto un profilo culturale, ospitando infatti tre volte l'anno il rito dello scioglimento del sangue di san Gennaro.
Logo Galleria Borbonica | Napolisotterranea | Napoli sotterranea Percorso Museale Sotterraneo Ingressi: Vico Del Grottone, 4 - Zona P.zza Plebiscito Via Domenico Morelli c/o Parcheggio Morelli Napoli Diffidare dalle imitazioni Promozione per il percorso "Via delle Memorie" promozione-per-il-percorso-via-delle-memorie | Napolisotterranea | Napoli sotterranea | Galleria Borbonica Amici e amiche della Galleria Borbonica, vi comunichiamo che sono esaurite le prenotazioni per la promozione a 2 euro per la Via delle Memorie, sia per quanto riguarda i sabati alle ore 11, sia per la prima domenica di novembre ... 12 Benvenuti Galleria Borbonica...una visita da non perdere! La Galleria Borbonica è il più affascinante percorso del circuito della NAPOLI SOTTERRANEA e rappresenta il vanto dell'ingegneria civile borbonica in sotterraneo; all'interno della Galleria sono stati rinvenuti numerosi veicoli e motoveicoli degli anni '40, '50 e '60 nonchè statue e residuati della Seconda Guerra Mondiale che sono visibili durante le visite guidate. La Galleria, come è visibile nelle sezione "percorsi", offre un "Percorso Standard", che consente di passeggiare all'interno della Galleria, nei settori del ricovero bellico e nelle cisterne dell'acquedotto. Il "Percorso Avventura" consente di ammirare pregevoli cisterne del '500 e del '600 e di navigare su una zattera all'interno di una galleria della metropolitana abbandonata ed invasa dall'acqua. Il "Percorso Speleo" consente di addentrarsi, dotati di tute, caschi e luci, nei cunicoli e nelle cisterne dell'acquedotto alla ricerca di simboli realizzati nel tufo e di volare con una teleferica all'interno di un'enorme cisterna seicentesca. E poi, l'ultimo arrivato, la "Via delle Memorie", un viaggio incredibile nelle cave e nelle cisterne del Palazzo Serra di Cassano. http://www.galleriaborbonica.com/it/home/
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The Bourbon Tunnel
4 Vico del Grottone
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Logo Galleria Borbonica | Napolisotterranea | Napoli sotterranea Percorso Museale Sotterraneo Ingressi: Vico Del Grottone, 4 - Zona P.zza Plebiscito Via Domenico Morelli c/o Parcheggio Morelli Napoli Diffidare dalle imitazioni Promozione per il percorso "Via delle Memorie" promozione-per-il-percorso-via-delle-memorie | Napolisotterranea | Napoli sotterranea | Galleria Borbonica Amici e amiche della Galleria Borbonica, vi comunichiamo che sono esaurite le prenotazioni per la promozione a 2 euro per la Via delle Memorie, sia per quanto riguarda i sabati alle ore 11, sia per la prima domenica di novembre ... 12 Benvenuti Galleria Borbonica...una visita da non perdere! La Galleria Borbonica è il più affascinante percorso del circuito della NAPOLI SOTTERRANEA e rappresenta il vanto dell'ingegneria civile borbonica in sotterraneo; all'interno della Galleria sono stati rinvenuti numerosi veicoli e motoveicoli degli anni '40, '50 e '60 nonchè statue e residuati della Seconda Guerra Mondiale che sono visibili durante le visite guidate. La Galleria, come è visibile nelle sezione "percorsi", offre un "Percorso Standard", che consente di passeggiare all'interno della Galleria, nei settori del ricovero bellico e nelle cisterne dell'acquedotto. Il "Percorso Avventura" consente di ammirare pregevoli cisterne del '500 e del '600 e di navigare su una zattera all'interno di una galleria della metropolitana abbandonata ed invasa dall'acqua. Il "Percorso Speleo" consente di addentrarsi, dotati di tute, caschi e luci, nei cunicoli e nelle cisterne dell'acquedotto alla ricerca di simboli realizzati nel tufo e di volare con una teleferica all'interno di un'enorme cisterna seicentesca. E poi, l'ultimo arrivato, la "Via delle Memorie", un viaggio incredibile nelle cave e nelle cisterne del Palazzo Serra di Cassano. http://www.galleriaborbonica.com/it/home/
O Parco della Tomba di VIrgilio. Il piccolo parco sito alle spalle della chiesa di S. Maria di Piedigrotta, nei pressi della stazione ferroviaria di Mergellina, racchiude una parte delle pendici orientali della Collina di Posillipo, dal nome greco pausilypon ("pausa del dolore") dato alla splendida villa romana che sorgeva sulla collina, ad indicare la pace e la quiete qui esistenti. Il parco ospita monumenti rilevanti per la storia dell’area partenopea e la sua denominazione ha origine dall’attribuzione al poeta Publio Virgilio Marone (Andes, 70 a.C. – Brindisi, 19 a.C.) del sepolcro romano ivi presente. http://cir.campania.beniculturali.it/tombavirgilio/
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Vergiliano Park in Piedigrotta
20 Salita della Grotta
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O Parco della Tomba di VIrgilio. Il piccolo parco sito alle spalle della chiesa di S. Maria di Piedigrotta, nei pressi della stazione ferroviaria di Mergellina, racchiude una parte delle pendici orientali della Collina di Posillipo, dal nome greco pausilypon ("pausa del dolore") dato alla splendida villa romana che sorgeva sulla collina, ad indicare la pace e la quiete qui esistenti. Il parco ospita monumenti rilevanti per la storia dell’area partenopea e la sua denominazione ha origine dall’attribuzione al poeta Publio Virgilio Marone (Andes, 70 a.C. – Brindisi, 19 a.C.) del sepolcro romano ivi presente. http://cir.campania.beniculturali.it/tombavirgilio/
Il Vesuvio è un vulcano particolarmente interessante per la sua storia e per la frequenza delle sue eruzioni. Fa parte del sistema montuoso Somma-Vesuvio. È situato leggermente all'interno della costa del golfo di Napoli, ad una decina di chilometri ad est del capoluogo campano. http://www.parconazionaledelvesuvio.it/pnv/home/index.asp
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Vesuvio
Vesuvio
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Il Vesuvio è un vulcano particolarmente interessante per la sua storia e per la frequenza delle sue eruzioni. Fa parte del sistema montuoso Somma-Vesuvio. È situato leggermente all'interno della costa del golfo di Napoli, ad una decina di chilometri ad est del capoluogo campano. http://www.parconazionaledelvesuvio.it/pnv/home/index.asp

Getting Around

Girare in scooter la città è uno dei miglior modi!
Ecowheels
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Fermata bus "VIttorio Emanuele/Cariati" + stazionamento TAXI
Corso Vittorio Emanuele, 249
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